Nel 1968, dopo anni di prove, esce la prima bottiglia di Sassicaia. Mario Incisa della Rochetta impianta un vigneto di cabernet per riprodurre vini simili a quelli del Bordeaux. Così nasce il primo “Supertuscan” che promuove la zona di Bolgheri come una delle zone più importanti per la produzione di vini.
Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’90 si aggiungono molte aziende che iniziano a produrre in questo territorio con uve come il merlot e il cabernet sauvignon.
Oggi Bolgheri è famosa per questi vini che sono diventati DOC negli anni 90 ma che inizialmente erano classificati come vini da tavola. Oggi sono vini d’eccellenza famosi in tutto il mondo.
Per arrivare al borgo si attraversa il famoso Viale dei Cipressi, citato da Giosué Carducci; il viale, costeggiato da alti cipressi secolari lungo circa 5 km.
Da lontano si scorge l’affascinante castello di mattoni rossi. Avvicinandosi ci si troverà di fronte alla torre del castello e alla porta di accesso al centro cittadino sormontata dal grande stemma dei conti Della Gherardesca, l’antica casata nobile a cui Bolgheri è legata fin dal 1200.
Il centro è pieno di piccole botteghe, negozi di prodotti tipici e vicoletti in cui passeggiare. Tanti sono i ristoranti e i locali dove poter assaggiare prodotti tipici e godervi una cena romantica al tramonto, il momento della giornata in cui il borgo si trasforma e, illuminato, diventa un luogo incantato.
Lo spettacolo delle vigne e degli olivi immersi nella macchia mediterranea, il borgo medievale, le colline e il mare in lontananza, la degustazione dei vini rende questo posto unico e speciale.